Adornare la propria casa con del verde naturale rende lo spazio, interno o esterno che sia, sicuramente più affascinante, ma non tutti riescono a portare avanti questa passione.
Chi desidera provare a coltivare qualche pianta ma non si sente ancora davvero pronto, può iniziare con le piante grasse.
Questa tipologia, infatti, rispetto alle classiche, tende ad essere più resistente alle temperature rigide e ai lunghi periodi di siccità, non rari se non si è abituati ad annaffiare con regolarità una pianta. Le piante grasse riescono infatti a trattenere al loro interno una grande quantità di acqua per poi rilasciarla al momento del bisogno.
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Le tipologie e caratteristiche di piante grasse
Le piante grasse possono essere da esterno o da interno, proprio perché si adattano con maggiore facilità alle diverse temperature. È però bene informarsi in anticipo su come deve essere coltivata per evitare che possa appassire e morire dopo poco tempo.
La maggiore resistenza non implica infatti la piena autonomia della pianta che avrà comunque bisogno di piccole attenzione per crescere sana e rigogliosa.
Anche se con forme e foglie più spinose rispetto alle piante “tradizionali”, le piante grasse permettono di abbellire ogni ambiente in cui sono inserite.
In molti casi, come con l’aloe, sono anche utili per usi esterni al giardinaggio. Dalle foglie di questa pianta è infatti possibile ricavare un gel dalle grandi proprietà lenitive e calmanti, che può essere assunto anche in forma orale in caso di stipsi.
La maggior parte delle specie appartenenti a questa macro categoria si presenta come ostile alla vicinanza. Come abbiamo detto sono infatti quasi tutte caratterizzate da foglie o fiori spinosi che in qualche caso rendono difficile la loro cura a mani nude. È quindi preferibile adoperare sempre dei guanti in gomma quando si procede alla loro cura.
Coltivare le piante grasse
La grande resistenza delle piante grasse permette di incontrarle in diversi territori, da quelli montani a quelli marini. Unica attenzione che si deve avere in questi casi è quella di collocare la pianta lontano dall’esposizione diretta con il vento.
Una caratteristica comune a tutte queste piante grasse è la necessità di esposizione alla luce diretta. Molte di queste, infatti, sono originarie dei luoghi tropicali e usano i raggi del sole proprio per trarre maggiore nutrimento per le radici.
Sono quindi perfette per essere usate come protezione ad altre tipologie di piante da coltivare all’interno del giardino che però non gradiscono troppa luce.
Piante grasse da coltivare in casa
Crescere una pianta in casa è sempre un’ottima idea. Non solo perché sono molto belle da vedere, ma anche perché possono aiutarvi in modo naturale nella produzione di ossigeno e la filtrazione dell’aria.
Di seguito una lista di piante grasse da poter coltivare in casa.
Aloe Vera
Aloe Vera è una pianta che si adatta bene a qualunque situazione, ed è particolarmente indicata per la coltivazione in ambienti con scarsa illuminazione. Può crescere fino a 3-4 metri di altezza nel giro di pochi anni.
Cactus
La più famosa pianta grasse è il cactus, che può prosperare in quasi tutti i climi. I cactus sono molto resistenti e ottimi per coloro che vogliono coltivare una pianta in casa senza l’aiuto di un esperto.
I cactus possono essere coltivati in appartamenti, case, negozi: in qualsiasi posto! Le specie più diffuse sono Cactaceae, Saguaro e Opuntia.
Echeveria
La pianta Echeveria è un’ibrida che cresce per la maggior parte in America centrale, dove le temperature sono piuttosto fredde. Se avete bisogno di aiuto con il clima, potete tenere l’Echeveria in un angolo vicino alla finestra o accanto alla porta principale. Inoltre, è perfettamente adatta per essere coltivata sulla carta da parati o sull’intonaco perché richiede pochissima acqua.
Epiphyllum
Una delle piante grasse più belle e diffusa in tutto il mondo. Appartenente alla famiglia delle Cactaceae, l‘Epiphyllum è un genere dell’America tropicale conosciuto come “cactus orchidea“, principalmente per i loro grandi e magnifici fiori.
