Il Mango è un frutto esotico di origine indiana che può essere coltivato anche in Italia in tarda primavera o estate, grazie alle nostre temperature. Questo frutto può crescere in vaso partendo dal seme. Ecco, che di seguito potrete capire come piantare il mango in casa.
Esistono due metodi entrambi molto facili che richiedono pochi attrezzi per ottenere una piantina di mango, pur non avendo grandi nozioni di agraria.
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Come aprire il mango
Più un mango sarà maturo più il seme al suo interno sarà adatto a far germogliare il nostro mango fatto in casa. Tagliare e sbucciare il mango apponendo delle incisioni profonde su tutta la buccia in modo verticale e poi rimuovere con il coltello tutta la polpa. Nelle parti laterali del nocciolo ci sono delle fessure, quindi delicatamente, con un coltello dalla parte della sua lunghezza ma non di punta, forzare l’apertura.
Una volta che il nocciolo si apre un poco aiutarsi con la pressione delle mani, ma con garbo perché si potrebbe rompere, ed estrarre delicatamente il seme. Guardando il seme si potrebbe già vedere un inizio di germogliazione, da dove nascerà la radice principale. A questo punto si arriva alla vera questione: come piantare il mango in casa?
Come piantare il mango in casa
1° metodo
Occorrente primo metodo: un sacchetto di plastica per alimenti, un contenitore di plastica per alimenti, spruzzino con acqua, tovagliolo di carta. Nel primo metodo si creerà una mini serra. Mettere il seme in un tovagliolo di carta e ripiegarlo chiudendo i bordi, poi spruzzare con l’acqua da tutte le parti e chiuderlo nel contenitore di plastica, il quale poi sarà custodito in un sacchetto trasparente per alimenti. Con questa operazione all’interno della vaschetta si creerà un ambiente con un’umidità e una temperatura costante, utile alla germogliazione.
Dopo due giorni verificare se il tovagliolo è ancora umido e se la radice è cresciuta di almeno un centimetro. Se il colore del seme è diventato di un bel verde è un segnale che tutto va bene, se la carta è asciutta inumidire ulteriormente. A questo punto, rimettere tutto dentro e aspettare che il germoglio cresca abbastanza per essere interrato.
2° metodo
Occorrente secondo metodo: piccolo vaso, torba, argilla espansa, legnetti, sacchetto di plastica trasparente, laccio, sottovaso. Nel secondo metodo, si utilizzerà un vaso con un composto di argilla espansa sul fondo e torba sopra. Sulla terra in cima si farà un piccolo solco con un dito e si posizionerà il seme in modo orizzontale con il germoglio verso la terra. Il seme sarà solo parzialmente interrato.
A questo punto si andrà a creare quell’ambiente e quella temperatura utile alla germogliazione. Si costruirà una serra, piantando nel terreno 4 legnetti, poi ricoperti dal sacchetto e chiusi con un laccio intorno al vaso. Il terreno dovrà sempre essere umido, quindi mettere un sottovaso e tenerlo costantemente con l’acqua. Dopo pochi giorni spunterà un germoglio e si potrà smontare la mini serra, a quel punto si darà l’acqua in modo normale, irrorando la terra. Circa tre settimane dopo che il seme è stato messo a dimora si noterà che il germoglio sta crescendo ancora e che il seme esposto avrà un colore ancora più brillante, questo sarà un indicatore positivo per la crescita.
La piantina dopo circa 40 giorni avrà un’altezza intorno ai 15 centimetri. Il vaso andrà posizionato in pieno sole e annaffiato spesso. Pe ottenere il frutto serve fare un innesto oppure potrete avere una pianta ornamentale dal fascino esotico nel vostro giardino.
Per non dimenticare mai di rispettare la natura anche per piantare il mango in casa si possono utilizzare materiali di recupero come un sacchetto per alimenti già utilizzato, un contenitore con coperchio in plastica, come quelli per le fragole, un sacchetto grande in plastica trasparente da recupero, degli spiedini usati.