Aprire uno studio professionistico è sempre un grande impegno, sia da punto di vista pratico che organizzativo. L’apparenza è un fattore molto importante quando si lavora a stretto contatto con il pubblico e nessun fattore può essere tralasciato o sminuito nella progettazione dei suoi ambienti e nel suo arredamento.
Affidarsi al proprio gusto personale è molto importante, specie se lo studio verrà aperto in casa propria, ma ci sono alcuni punti fermi da cui è meglio non distaccarsi per arredare uno studio moderno in casa.
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Attenzione ai materiali
La realizzazione di un progetto ex novo consente una maggiore flessibilità nella scelta dei singoli pezzi d’arredamento e nei materiali che li compongono. I mobili con le cornici e porte in alluminio trasmettono un senso di leggerezza e modernità, contrapponendosi al legno, che in genere viene associato ad uno stile più classico. L’utilizzo del metallo è consigliato soprattutto all’interno di ambienti dove lo spazio non abbonda.
Cristallo e vetro sono ideali per tavoli, tavolini e scrivanie. Una superficie in vetro temperato rimanda ad uno stile più moderno e accattivante ed è consigliata per sale riunioni o aree di lavoro. Vetro e metallo sono rapidi da pulire e, se trattati con la giusta cura, mantengono integro nel tempo il proprio aspetto con facilità.
Illuminazione e disposizione degli ambienti
Pur trovandosi in casa, la zona dedicata allo studio deve dare l’idea di essere un ambiente totalmente a sé stante; qualora non fosse possibile ottenere una divisione dal punto di vista architettonico, le luci giocherebbero comunque un ruolo non banale. Oltre a dover essere ben illuminate, le stanze devono essere dotate di luci LED di colore freddo, con lampadari dalle forme molto semplici, preferibilmente geometriche, realizzati in vetro o metallo. Un singolo punto luce posto al centro del soffitto è sufficiente, evitando se possibile i faretti da soffitto.
Se ci fosse disponibilità a livello di spazio, la soluzione migliore per quanto riguarda la disposizione degli ambienti sarebbe quella di predisporre una stanza o un corridoio come “sala d’aspetto“. Si tratterebbe di una zona totalmente distaccata dalla vera e propria abitazione e arredata con uno stile in linea a quello dello studio, il cui scopo sarebbe far attendere i clienti tra un appuntamento e l’altro.
Colori e accessori per arredare uno studio moderno in casa
Entrambi questi aspetti sono riassumibili con un singolo termine: minimalismo. Nella scelta dei mobili l’utilizzo di due colori come bianco e nero creano un contrasto cromatico molto piacevole, in particolare se le pareti già in partenza sono tinteggiate di bianco. Questa bicromia risulta ancora più accentuata aggiungendo piccoli elementi che stacchino, quali un rosso molto acceso o un viola pallido.
Limitando i soprammobili a dei piccoli punti di colore sparsi si può ottenere un effetto molto piacevole, dal gusto prettamente moderno. Un studio ben organizzato che non richiede aggiunte e decorazioni è un segnale di buon gusto e capacità di organizzazione, per questo non è necessario riempire gli ambienti di quadri e soprammobili, ma piuttosto lasciare che siano pochi piccoli dettagli a fare la differenza.
Arredare uno studio moderno in casa è in generale un processo che può puntare anche al recupero di certi mobili, da integrare all’interno dei propri ambienti. In particolare stanze come l’eventuale archivio possono essere isolate dalla parte aperta al pubblico e non è necessaria particolare cura ai dettagli. Lo stesso si può dire di una sala per riunioni, la quale molto spesso può coincidere quanto a stile e organizzazione con il proprio salotto di casa.
Il punto focale di tutta l’organizzazione deve essere quello di creare una distinzione tra cliente e professionista che sia netta, ma al contempo non limitante. Lo studio deve essere un mezzo tramite il quale viene rafforzata la fiducia nella figura del proprietario, senza che però venga a crearsi un distacco evidente.