Un camino a pellet non è altro che un camino a camera chiusa che è alimentato, appunto, con il pellet ed è formato da un inserto prefabbricato. Un camino a camera chiusa, a volte indicato con il nome di termocamino, è un sistema di riscaldamento che si caratterizza per la presenza di una camera di combustione chiusa e schermata, in modo da essere isolata rispetto al resto dell’ambiente.
Nella maggior parte dei casi la schermatura consiste in una lastra di vetro da fuoco: così, è comunque possibile osservare la fiamma.
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Che cos’è e com’è fatto il pellet
Il pellet è un combustibile a base legnosa che si ricava dalla polvere di legno addensata. Tale polvere deriva dagli scarti agricoli, dagli scarti delle lavorazioni industriali, dalla segatura e dagli scarti della manutenzione e della potatura degli alberi.
I vari componenti sono triturati e quindi assemblati: così si ricavano dei piccoli cilindri di lunghezza variabile, in genere compresa tra 1 e 3 centimetri, mentre il diametro va da un minimo di 6 a un massimo di 8 millimetri.
Per sua natura, il pellet non ha collanti né additivi chimici di altro genere. Ci sono un sacco di buoni motivi per il quale vale la pena di impiegare il pellet per riscaldare gli ambienti, a cominciare dal fatto che si consuma una risorsa rinnovabile. Insomma, non c’è bisogno di abbattere alberi per produrre il pellet, in quanto esso si ottiene solo con gli scarti.
Una soluzione ecologica
Chi è alla ricerca di un sistema di riscaldamento ecologico, dunque, può trovare nel pellet una risposta alle proprie esigenze, dal momento che questo combustibile assicura un bilancio di emissioni di anidride carbonica molto vicino allo zero.
Come tutti i composti organici, anche il pellet quanto brucia produce dell’anidride carbonica; ma in quantità equivalente a quella che è stata tolta all’atmosfera dalla pianta di provenienza per eseguire la fotosintesi clorofilliana. In più, i dispositivi nei quali il pellet viene bruciato lavorano ad alte temperature, e cioè porta a ossidare totalmente i componenti gassosi che vengono generati; quella che ne deriva è, pertanto, una combustione pulita. Sei convinto? Se stai valutando l’opportunità di un acquisto, su questo sito trovi i prezzi dei camini a pellet.
Tutti i vantaggi offerti dal pellet
Il pellet genera volumi di cenere decisamente contenuti, meno dell’1% rispetto al volume di partenza. È, inoltre, un combustibile conveniente dal punto di vista economico: a parità di energia e di calore sviluppato, infatti, solo il legno in trucioli e in ciocchi costa di meno. La differenza, però, è che la legna è molto meno semplice da gestire e da stoccare.
Il pellet infatti occupa un volume ridotto in virtù del suo peso specifico elevato, dovuto al tenore di umidità appena superiore al 10%. Per le sue dimensioni e la sua forma (piccoli cilindri), il pellet può – inoltre – essere trasportato con facilità. In commercio lo si trova in sacchetti da 15 o da 20 chili. Il ciclo produttivo del pellet per di più contribuisce allo smaltimento dei rifiuti, dal momento che li usa come materia prima.
Struttura di un camino a pellet
Se hai bisogno di idee per un open space, inserire un camino a pellet può essere senza dubbio un’opzione che merita di essere presa in considerazione.
In pratica, un camino a pellet è formato da un monoblocco prefabbricato che può essere posizionato non solo in un angolo, ma anche al centro del locale che deve essere riscaldato, a condizione che presenti già un rivestimento in ceramica o in refrattario per l’accumulo del calore. In alternativa il monoblocco può essere impiegato come nucleo di una struttura in ceramica, in mattoni refrattari, in muratura o in maiolica per l’accumulo del calore che verrà generato. Insomma, in un caso o nell’altro stiamo parlando di quella che è a tutti gli effetti una stufa a pellet.
Le caratteristiche di un camino a pellet
Il rendimento termico elevato è uno degli aspetti più interessanti che contraddistinguono i camini a pellet, grazie all’accumulo e alla doppia combustione. Così, di tutto il calore che viene generato, solo una percentuale ridotta viene dispersa con i fumi di scarico. Gli apparati moderni, poi, possono essere programmati in virtù del loro completo automatismo.
Attraverso il micro processore si ha la possibilità di regolare e pianificare, tra l’altro, l’orario di accensione e quello di spegnimento, ma anche la temperatura del locale che deve essere riscaldato. Tutto l’ambiente può essere riscaldato in modo decisamente confortevole, anche negli angoli più distanti dal camino. Ciò è garantito dal fatto che si integrano due sistemi di diffusione del calore, vale a dire l’irraggiamento e la convezione.
Va detto che i camini a pellet sono del tutto sicuri, in quanto i fumi di scarico non incrociano l’aria calda, che di conseguenza non può essere foriera di gas tossici.
Buone ragioni per comprare un camino a pellet
Se è vero che il camino a pellet ha bisogno di una canna fumaria per convogliare i fumi di scarico all’esterno, è altrettanto vero che ci sono un sacco di validi motivi per decidere di acquistarne uno: per esempio le detrazioni fiscali di cui è possibile usufruire, ma anche la lunga autonomia, visto che la durata media di una carica di combustibile non è inferiore a un paio di giorni, in base all’uso che si fa.